Regno del Lesotho
Questa scheda paese è stata aggiornata al 12/05/2025
Il Regno del Lesotho ha ratificato la Convenzione de L’Aja n. 33 del 29 maggio 1993 il 24 agosto 2012 e il 1° dicembe 2012 è entrata in vigore
N.B. dal 2007, in assenza di un Protocollo di intesa, le coppie italiane non possono accedere all’adozione internazionale nel Regno del Lesotho
Referenti per l’adozione internazionale
Autorità Centrale
Ministry of Social Development - Lesotho Intercountry Adoption Authority (LIAA)
[Ministero dello sviluppo sociale - Autorità per l'adozione internazionale del Lesotho]
Pension Fund House, Flore 2 & 3
Private Bag A222, Maseru
e-mail ps.socialwelfare@health.gov.ls
sito web: www.socialdevelopment.gov.ls
Ambasciata del Regno del Lesotho in Italia
Ambasciata d’Italia nella Repubblica del Sudafrica competente per il Regno del Lesotho
Ricerca Enti Autorizzati nel Regno del Lesotho
Compiti e funzioni dell’Autorità Centrale
-
gestisce e supervisiona le procedure di adozione internazionale nella Regno del Lesotho nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti;
-
garantisce che l'adozione del minore all'estero venga effettuata qualora non sia possibile un collocamento o un'adozione adeguati all'interno della famiglia allargata;
-
garantisce che sia stato effettuato un adeguato abbinamento del minore con una famiglia adottiva nel migliore interesse del minore;
-
garantisce che i costi relativi all'adozione siano ragionevoli e non diano luogo a speculazioni e traffico di minori;
-
accredita, supervisiona e monitora gli enti accreditati.
Procedura adottiva
Per maggiori informazioni sulla procedura prevista dalla normativa italiana: e-tutorial sull'adozione internazionale CAI
Requisiti delle coppie adottanti
Si tratta dei requisiti previsti dalla normativa locale che sono validi per le coppie adottive italiane solo qualora non contrastino con i requisiti previsti dalla normativa italiana:
-
coniugi (art. 55, comma 1, della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
persone singole (art. 55, comma 3, della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
età minima di 25 anni: per i coniugi basta che almeno uno dei due abbia raggiunto i 25 anni (artt. 51, lett. a) e 57, lett. a), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
differenza di età con il minore di almeno 21 anni: tale requisito non è richiesto se il richiedente è parente del minore (art. 57, lett. a) e b), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
buona condotta (art. 51, lett. b), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
comprovata integrità (art. 51, lett. c), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
disponibilità di mezzi di sostentamento sufficienti (art. 51, lett. d), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
assenza di precedenti penali (artt. 51, lett. e) e 61, lett. b), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori).
La legge del Regno del Lesotho indica altresì che:
-
i non cittadini possono adottare i minori Mosotho se:
-
capaci di gestire gli aspetti transrazziali, transculturali e transnazionali dell’adozione (art. 3.1, comma 2, Capitolo 3, delle Procedure e linee guida);
-
giudicati idonei all’adozione da un ente di adozione nel loro paese di origine (art. 61, lett. a), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
in possesso di un documento che ne certifica l’idoneità da parte dell’ufficio di assistenza sociale o di un ente del loro paese (art. 61, lett. c), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
attestano all’Alta Corte che il loro paese rispetterà e riconoscerà il provvedimento di adozione e concederà lo status di residenza o cittadinanza al minore (art. 61, lett. d), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori).
Requisiti dei minori adottandi
-
minori che sono stati, o corrono il concreto rischio di essere, maltrattati fisicamente, emotivamente o psicologicamente o abusati sessualmente dal genitore o dal tutore o da un membro della famiglia allargata o da qualunque altra persona (art. 23, lett. a), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
minori che sono stati, o corrono il concreto rischio di essere, abusati fisicamente, emotivamente o sessualmente, i cui genitore, il tutore o qualunque altra persona, pur essendo a conoscenza di tali abusi o rischio, non li abbiano protetti (art. 23, lett. b), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
minori in stato di abbandono morale e/o materiale a causa delle gravi inadempienze del loro genitore o in situazione di grave pregiudizio (art. 23, lett. c), d), f.ii), g), h), j), k), l), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
minori orfani (art. 23, lett. e.i), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
minori abbandonati dai genitori e senza parenti disposti a prendersene cura o affidati a persone condannate per aver commesso un reato nei loro confronti (art. 23, lett. e.ii), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
La legge lesothiana indica altresì che:
-
il minore deve essere consultato, tenuto conto dell’età e del grado di maturità e, se ha compiuto 10 anni, deve fornire il suo consenso all’adozione a meno che non sia impossibile per lui fornirlo (art. 2.4 Capitolo 3, delle Procedure e linee guida e artt. 55, comma 4, 59, lett. d), della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
i genitori o il tutore del minore devono fornire il proprio consenso all’adozione, ma l’Alta Corte può dispensarli se ritiene che essi abbiano trascurato o maltrattato persistentemente il minore, non possono essere rintracciati o non siano in grado di fornirlo, o qualora il consenso sia irragionevolmente negato (art. 58, commi 1 e 2, della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
i gemelli e i fratelli non devono essere separati, tranne in circostanze straordinarie, e se vengono separati devono essere informati dell’esistenza dei fratelli e aiutati a mantenere un legame tra di loro (artt. 60, comma 4, della Legge sulla protezione e il benessere dei minori e art. 2.3, Capitolo 3, delle Procedure e linee guida);
-
i minori di età pari o superiore ai cinque anni, quelli con disabilità fisiche o di altro tipo e coloro che sono infetti da HIV, hanno la priorità per l’adozione (art. 3.2, Capitolo 3, della Politica di affidamento e adozione).
Passaggi della procedura
-
la coppia conferisce l’incarico di avviare la procedura di adozione internazionale a un ente autorizzato, il quale trasmette il fascicolo alla LIAA;
-
la LIAA elabora la domanda di adozione e predispone uno studio per: valutare i bisogni del bambino e quelli della famiglia adottiva; far coincidere i bisogni del bambino con le capacità e le risorse della famiglia adottiva, in particolare nei casi di bambini con bisogni speciali; preparare il bambino e la famiglia adottiva all’accoglienza (art. 4.7, Capitolo 3, delle Procedure e linee guida);
-
una volta elaborato lo studio la LIAA propone, attraverso l’ente autorizzato, l’abbinamento con l’aspirante famiglia adottiva effettuato da un comitato legalmente costituito (art. 4.8, Capitolo 3, delle Procedure e linee guida);
-
il genitore adottivo fornisce il proprio consenso all’abbinamento dopo aver preso coscienza della situazione del minore(Le informazioni relative alla prassi per le quali non è stato possibile individuare una fonte normativa ufficiale sono state reperite dagli enti autorizzati che hanno prestato istanza per operare nel Regno del Lesotho) ;
-
può chiedere anche la somministrazione di esami medici sostenendone i costi (art. 61, comma 10, della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
la domanda di adozione viene trasmessa all’Alta Corte che richiede una relazione sociale all’assistente sociale del Ministero dello sviluppo sociale che rappresenta il minore in udienza e dimostra se l’adozione corrisponde al superiore interesse del minore (art. 61 comma 2, della Legge sulla protezione e il benessere dei minori e art. 4.10 Capitolo 3, delle Procedure e linee guida);
-
l’Alta Corte emette un’ordinanza provvisoria di adozione per un periodo non inferiore a due anni che prevede che gli assistenti sociali del paese in cui risiedono i genitori adottivi monitorino il minore e rinvia la decisione sulla domanda (art. 61, commi 4 e 8, della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
L’Alta Corte verifica le relazioni e la sussistenza dei consensi e, se l’ordine di adozione è nell’interesse superiore del minore, emette la sentenza di adozione (art. 65 della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
l’ordinanza di adozione provvisoria e la sentenza di adozione sono iscritte nel Registro dei minori adottati (art. 64 della Legge sulla protezione e il benessere dei minori);
-
per presenziare all’udienza innanzi all’Alta Corte la coppia si reca nella Regno del Lesotho, dove rimane per circa 2-3 settimane. Una volta emessa la sentenza viene poi fissato un appuntamento presso l’Ambasciata di Pretoria, in Sudafrica (Le informazioni relative alla prassi per le quali non è stato possibile individuare una fonte normativa ufficiale sono state reperite dagli enti autorizzati che hanno prestato istanza per operare nel Regno del Lesotho);
-
dopo aver ottenuto i documenti necessari, il minore può lasciare il Regno del Lesotho con i genitori adottivi.
Post-adozione
* Le informazioni relative alla prassi per le quali non è stato possibile individuare una fonte normativa ufficiale sono state reperite dagli enti autorizzati che hanno prestato istanza per operare nel Regno del Lesotho
Il Lesotho richiede 7 relazioni post adottive redatte dall’Ente Autorizzato da trasmettere a 6, 12,18, 24, 36, 48 e 60 mesi dalla sentenza di adozione.
Normativa di riferimento
- Children's Protection and Welfare Act , 31 March 2011 [Legge sulla protezione e il benessere dei minori del 31 marzo 2011];
- Foster Care and Adoption Procedures and Practice Guidelines for Lesotho, August 2012 [Procedure e linee guida dell’affido e adozione per il Lesotho, agosto 2012].
- Foster Care and Adoption Policy for Lesotho, [Politica di affidamento e adozione per il Lesotho del 2012].
Link ed allegati
- Scheda del paese in pdf
- UN, Committee on the Rights of the Child, Consideration of reports submitted by States parties under article 44 of the Convention: Second periodic reports of States parties due in 1999 -Lesotho, CRC/C/LSO/2, 5 July 2017
- UN, Committee on the Rights of the Child, Concluding observation on the second periodic report of Lesotho, CRC/C/LSO/CO/2, 25 June 2018
- UN, Committee on the Rights of the Child, Combined third to seventh periodic reports submitted by Lesotho under article 44 of the Convention, due in 2024, CRC/C/LSO/3-7, 11 October 2024