Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Preferenzecookies

L'indagine dei servizi territoriali

[1. La dichiarazione di disponibilità] <- [2. L'indagine dei servizi territoriali] -> [3. La ricerca]

Se il Tribunale non ritiene di dover pronunciare immediatamente un decreto di inidoneità, invia entro 15 giorni dalla presentazione della dichiarazione di disponibilità copia della richiesta ai sevizi degli Enti locali al fine di acquisire le informazioni necessarie per emettere il decreto.  

Cosa sono sono i servizi degli enti locali?  
Sono equipe di lavoro formate da assistenti sociali, psicologi e sociologi, istituite presso gli enti locali territoriali e le Regioni. Hanno il compito, nella fase iniziale della procedura dell’adozione internazionale, di fornire al giudice minorile un quadro esaustivo del vostro ambiente familiare e sociale e delle motivazioni che vi spingono ad adottare, ai fini della valutazione della vostra idoneità.  La normativa vigente attribuisce compiti molto importanti ai Servizi socio-assistenziali dell'Ente Locale, che chiama a lavorare insieme, per una più  approfondita indagine sulla realtà familiare delle coppie e sulle motivazioni ad adottare. Per conoscere la sede del servizio più vicino è necessario chiedere informazioni al proprio Comune di residenza. La valutazione dell’idoneità della coppia spetta solo al Giudice minorile.

Quanto dura questa indagine?  
Le legge n. 184/1983, stabilisce che i servizi sociali devono inviare la loro relazione al giudice minorile entro 4 mesi dalla dichiarazione di disponibilità e che quest’ultimo debba pronunciarsi entro i successivi 2 mesi.  Questi termini sono indicativi: nei Tribunali per i Minorenni delle grandi città per esempio, tra la dichiarazione di disponibilità e la pronuncia del giudice possono passare anche 12/24 mesi.

Nello specifico, cosa vorranno sapere? 
L’indagine racconta  la vostra storia personale individuale e di coppia e quindi le ragioni che vi hanno spinto ad intraprendere il percorso dell’adozione internazionale. E’ molto probabile che vi chiedano del vostro  vissuto  sia personale che familiare,  del momento in cui la coppia si è formata; del vostro stile di vita;  del lavoro; del contesto sociale che vi circonda, le motivazioni anche profonde  della scelta adottiva e la reale disponibilità ad affrontare i compiti che intendete assumere. Per fare questo, assistenti sociali e psicologi potrebbero condurre, sia presso la sede del servizio che presso la vostra abitazione, una serie di colloqui personali e di coppia per permettervi di effettuare una serena ma critica autovalutazione riguardo alle vostre caratteristiche e al percorso adottivo che intendete intraprendere.

Come si conclude questa fase?  
Una volta scritta, la relazione psico-sociale, verrà consegnata al giudice che così potrà decidere sulla base delle informazioni riportate  e decretare la vostra idoneità all’adozione internazionale.  Il Tribunale invia una copia del decreto alla Commissione per le adozioni internazionali.

Notizie