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Missione in PERU’ delegazione della CAI

La Commissione Adozioni Internazionali in missione in Perù: rinnovato l’impegno per la tutela dei minori.

Lima, 24-26 febbraio 2025 – C’è un tempo prezioso, quello dell’infanzia, che non aspetta. E c’è un impegno che attraversa Continenti per garantire a ogni bambino il diritto di crescere in una famiglia. È questo lo spirito che ha guidato la Commissione per le Adozioni Internazionali nel suo recente viaggio istituzionale a Lima, dal 24 al 26 febbraio 2025.
La visita, guidata da Vincenzo Starita, Vice Presidente della CAI, ha rappresentato un’occasione di dialogo diretto con le autorità peruviane e gli enti autorizzati italiani attivi nel Paese.
Durante la missione si è svolto il seminario internazionale “L’adozione internazionale: uno sguardo interdisciplinare”, co-organizzato dalla CAI e dal Dipartimento delle Adozioni del Ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili del Perù. L’evento ha coinvolto oltre cento operatori del settore e ha rappresentato un’importante piattaforma di confronto su temi centrali come la preparazione delle coppie adottive, l’abbinamento, il post-adozione e la ricerca delle origini.
La delegazione italiana ha incontrato la Ministra Fanny Montellanos Carbajal e il Vice Ministro Carlos Jesús Vilela del Carpio, con i quali si è discusso delle criticità e delle prospettive future nel settore delle adozioni. Tra i temi affrontati, la necessità di ridurre i tempi burocratici che rallentano l’iter adottivo, a partire dal rilascio dei documenti da parte del RENIEC, e la sfida sempre più attuale di garantire adozioni consapevoli per minori con bisogni speciali. Proprio su questo punto, la CAI ha rilanciato l’idea di percorsi sperimentali di conoscenza tra minori e coppie adottive, da realizzarsi nel Paese di origine, come già proposto in Colombia.
Tra i temi chiave emersi nei colloqui bilaterali, anche l’importanza della formazione linguistica e culturale degli aspiranti genitori adottivi, la
necessità di ampliare la disponibilità all’adozione di minori con bisogni speciali e la proposta di progetti pilota di “vacaciones” per favorire la conoscenza reciproca tra minori e coppie adottive prima della formalizzazione del percorso adottivo.
Ampio spazio è stato dedicato alla ricerca delle origini, con l’auspicio condiviso di definire un memorandum d’intesa tra le Autorità Centrali di Italia e Perù, che consenta di tutelare i diritti di tutti i soggetti coinvolti – adottati, famiglie adottive e famiglie di origine – attraverso procedure strutturate e accompagnate da adeguato supporto psicologico.
La missione si è conclusa con un bilancio positivo, confermando la qualità della collaborazione tra Italia e Perù in materia di adozioni internazionali e ribadendo la volontà comune di proseguire sulla strada del miglioramento delle prassi, nel rispetto del principio di sussidiarietà e del superiore interesse del minore.
Come ha ricordato il Vice Presidente Starita: “Ogni bambino adottato porta con sé una parte del suo Paese. Quando arriva in Italia, c’è un po’ più di Perù nelle nostre famiglie. E’ nostro dovere fare in modo che questo accada, rispettando la sua storia ed i suoi diritti”.

03/03/2025

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