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Verso l’Assemblea Generale degli EEAA: al via i Tavoli tematici per il rilancio dell’adozione internazionale.

Roma, luglio 2025 – In preparazione dell’Assemblea Generale degli Enti Autorizzati, prevista indicativamente per marzo 2026, ha preso il via il percorso tematico promosso dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, ai sensi dell’art. 6, comma 3, del DPR n. 108/2007, che prevede incontri periodici tra la CAI, i rappresentanti degli enti autorizzati e altri esperti del settore.
Con l’obiettivo di esaminare criticità emergenti e coordinare le azioni future secondo i principi della Convenzione dell’Aja del 1993, sono stati istituiti quattro Tavoli di lavoro, che mirano a favorire un confronto strutturato su temi strategici per il futuro dell’adozione internazionale:
•    analisi dei costi dell’iter adottivo;
•    ruolo della Cooperazione internazionale;
•    adozioni di bambini con bisogni speciali (Special Needs);
•    coordinamento tra i Soggetti del settore.
I Tavoli si svolgeranno con cadenza bimensile da luglio a novembre, e vedranno la partecipazione di enti autorizzati, magistratura minorile, mondo accademico, associazionismo familiare e professionisti del settore socio-sanitario, oltre che dei membri e funzionari della CAI. Lo scopo condiviso dell’attività di approfondimento e confronto è quello di arrivare all’Assemblea Generale con proposte concrete e realizzabili, capaci di rilanciare l’efficacia e la credibilità del sistema italiano delle adozioni.
Il Tavolo analisi dei costi si è riunito lo scorso 10 luglio e si è posto quale primo concreto obiettivo, in vista della prossima riunione, quello di produrre una tabella aggiornata sui costi dell’adozione quale presupposto indispensabile per prevenire a un sistema condiviso di costi standard, mentre il Tavolo sul ruolo della Cooperazione internazionale si insedierà a settembre.
Il 22 luglio si è tenuto il primo incontro del Tavolo “Special Needs”: per una nuova cultura dell’accoglienza, dedicato ai bambini con bisogni speciali, una realtà ormai centrale nelle adozioni internazionali, considerando che oltre il 65% dei minori accolti rientra oggi in questa categoria. Il Tavolo promosso nell’ambito delle attività della Commissione e presieduto dalla dott.ssa Gemma Tuccillo, è stato fortemente voluto dal Vicepresidente CAI Vincenzo Starita, per avviare una riflessione operativa su definizioni, percorsi formativi e strumenti di sostegno per le famiglie adottive.
Tra i principali risultati da raggiungere si è convenuto di definire in modo condiviso e uniforme il concetto di Special Needs, distinguendo tra bisogni reversibili e irreversibili; di armonizzare la formazione preadottiva su tutto il territorio nazionale, superando l’attuale frammentazione tra enti e servizi; di rafforzare i sostegni economici, l’obiettivo di rafforzare il sostegno economico dei genitori che adottano minori con bisogni speciali ed infine di promuovere servizi multidisciplinari di accompagnamento, grazie al contributo della Società Italiana di Pediatria e della neuropsichiatria infantile.
“Il futuro dell’adozione internazionale – ha affermato Starita – passa attraverso la capacità di formare, accompagnare e sostenere le famiglie disponibili ad accogliere i bambini più vulnerabili.”
E‘ seguita il 24 luglio la riunione del Tavolo tematico su “Prospettive di miglioramento del coordinamento tra i soggetti che operano nel campo dell’adozione internazionale”, che introdotto dal Vicepresidente Starita e presieduto dalla dott.ssa Maria Carla Gatto, già Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano, ha evidenziato la necessità di riattivare un confronto stabile tra CAI, Enti autorizzati, Tribunali per i Minorenni, Servizi socio-sanitari regionali e associazioni familiari, elemento imprescindibile per costruire un sistema più efficiente e coeso.
Nel corso dell’incontro sono stati condivisi spunti e proposte su diversi ambiti di intervento, con particolare attenzione al rafforzamento della collaborazione tra i diversi attori coinvolti nel percorso adottivo, all’armonizzazione delle prassi territoriali e alla semplificazione delle procedure preliminari all’idoneità. È stata inoltre evidenziata l’importanza di promuovere una più ampia informazione e formazione rivolta alle coppie, anche attraverso strumenti di supporto post-adottivo, di rafforzare la preparazione degli operatori scolastici sul tema dell’inclusione dei minori adottati e di sviluppare una comunicazione istituzionale più efficace e costruttiva sull’adozione internazionale. La riflessione ha toccato anche profili normativi e ambiti di collaborazione interistituzionale.
I prossimi incontri dei Tavoli di lavoro si terranno a partire da settembre. I contributi raccolti saranno oggetto di sintesi e presentazione durante l’Assemblea Generale del 2026, con l’obiettivo di rilanciare il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale delle adozioni, e di fornire supporto sempre più efficace agli aspiranti genitori adottivi e agli operatori del settore.

28/07/2025

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