Cambogia: al via nuova fase pilota con otto instradamenti
Dopo anni di blocco delle adozioni internazionali, a seguito della recente visita del Commissario Bardini nel Regno di Cambogia e alla precedente missione del VP Laera, riprendono cautamente le attività della CAI con l'autorità centrale del Regno con una prima fase pilota.
Le particolarità della nuova procedura sono definite nella delibera 64/2019/SG del 29 maggio 2019, con la quale la CAI recependo quanto emerso dagli incontri con le autorità omologhe cambogiane, ha stabilito che, in questa prima fase, sarà consentito agli otto enti autorizzati che avranno ricevuto il riaccredito da parte dell’Autorità cambogiana di instradare inizialmente una sola coppia per volta. La procedura sarà accuratamente monitorata e in base ai risultati conseguiti, la Commissione potrà valutare positivamente la richiesta da parte dell'ente per l'autorizzazione ad ulteriori instradamenti.
Infine, stante l’impossibilità di definire tempi di attesa e esito della procedura, la Commissione ha chiesto agli enti di informare adeguatamente le coppie adottive ponendo l'obbligo di far sottoscrivere ai coniugi una dichiarazione esplicita nella quale vengono accettati i termini e le incertezze della fase pilota.