Procedono i rientri delle coppie adottive
La CAI informa che attualmente le coppie adottive che si trovano all’estero sono 25 a seguito del rientro di altre cinque famiglie nei giorni precedenti. La maggior parte delle coppie si trovano con i bambini a loro abbinati e stanno compiendo il periodo di integrazione in attesa della sentenza di adozione. Altre sono già’ in possesso della sentenza di adozione e stanno attendendo di poter trovare un possibile volo di rientro, tenuto conto del blocco pressoché totale del traffico aereo. Di alcune di loro è previsto il rientro nei prossimi giorni.
Attualmente le coppie all’estero sono così suddivise:
BOLIVIA - 2 COPPIE
BRASILE - 2 COPPIE, di cui 1 coppia con art. 32 emesso.
CILE - 1 COPPIA
COLOMBIA - 9 COPPIE, di cui 1 coppia con art. 32 emesso.
FEDERAZIONE RUSSA - 2 COPPIE, di cui 1 con art.32 emesso.
MESSICO - 1 COPPIA, art. 32 emesso.
PERU' - 4 COPPIE, di cui 2 coppie con art. 32 emesso.
POLONIA - 1 COPPIA
ROMANIA - 2 COPPIE, emesso art.32.
UCRAINA- 1 COPPIE, emesso art.32.
Le maggiori difficoltà di rientro sono dai paesi in continenti diversi da quello europeo. Per quanto riguarda la Colombia, dove si trovano 9 coppie, si è ottenuto, anche grazie all’attivazione della CAI, che riprendesse l’attività giudiziaria, necessaria a concludere le procedure di adozione. Quanto al reperimento di un volo di rientro la Farnesina sta assiduamente lavorando per gestire il rientro non solo delle coppie adottive ma anche di numerosi connazionali sia dalla Colombia sia da altri Paesi. Al momento non vi sono ipotesi certe, ma ciascuna coppia è segnalata e in contatto con le rappresentanze diplomatiche italiane nei vari Paesi, nonché ugualmente segnalate alle Autorità’ centrali dei Paesi ospitanti. Pur nella comprensione delle difficoltà che le coppie adottive stanno affrontando in questo periodo di pandemia, si rassicura sul fatto che ciascuna istituzione preposta sta compiendo i massimi sforzi per favorire la conclusione dell’iter adottivo e il rientro in Italia. Purtroppo certe attività legate al procedimento di adozione dipendono dai Paesi ospitanti, che peraltro ad oggi hanno mostrato grande collaborazione nei limiti della propria organizzazione.
Si confida pertanto nella progressiva risoluzione di tutte le procedure nei tempi compatibili con la situazione mondiale.