Rientri coppie adottive: nuovo aggiornamento
CAI informa che il numero delle coppie adottive che si trovano all’estero è attualmente di 30 rispetto alle 46 iniziali, numero che scenderà ulteriormente poiché sono previsti altri rimpatri nei prossimi giorni. Per assistere queste coppie, si sono dovuti superare molti ostacoli di ordine logistico e burocratico, dato il contesto mondiale in cui progressivamente i Paesi hanno chiuso aeroporti, uffici amministrativi e tribunali.
CAI e gli Enti Autorizzati hanno predisposto una strategia condivisa di sostegno alle coppie che in alcuni casi ha coinvolto direttamente sia l’Autorità Centrale di riferimento del paese ospitante sia le nostre rappresentanze diplomatiche. In altri casi, essendosi create situazioni di particolare complessità psicologica e emotiva, è stato offerto un sostegno professionale a distanza.
L’incontro delle coppie con i propri figli adottivi è sempre un momento delicato, spesso molto diverso dalle aspettative reciproche. La convivenza può mettere alla prova ciascuno di noi in situazioni normali e a maggior ragione in un momento straordinario come quello presente.
Poiché alcune coppie hanno comunque scelto di rimanere all’estero, nonostante i rischi ampiamente prospettati, pur di poter portare a termine l’iter adottivo, queste sono seguite da CAI e dagli Enti Autorizzati con particolare attenzione e sollecitudine.
E’ importante ribadire che, stante il perdurare della pandemia a livello mondiale, rimane difficile prevedere la temporalità in cui sarà possibile pervenire alla conclusione del procedimento adottivo e alla pianificazione del successivo rientro in Italia. CAI assicurerà comunque alle coppie il collegamento costante con le autorità centrali dei paesi ospitanti, con le nostre rappresentanze diplomatiche e con gli enti autorizzati.