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Post adozione

[6. Il rientro in Italia] <- [7. Post adozione]

Tempo di diritti, ma soprattutto di doveri

Ma non abbiamo ancora finito!? 

Non ancora, il post-adozione è una fase successiva all’entrata del minore in Italia che può proseguire fino alla sua maggiore età. Consiste in una serie di incontri, la cui frequenza e contenuti dipende dalle prassi e legislazioni dei paese di origine, in cui i genitori relazionano sulla vita del loro bambino. L’ente accreditato sulla base delle informazioni ricevute redige il rapporto di post-adozione.

La relazione di post-adozione è un’attività molto importante  perché consente ai paesi di conoscere e monitorare le condizioni di vita e di salute dei loro minori e garantisce l’assolvimento da parte degli enti degli impegni assunti con le autorità straniere.  L’Ente autorizzato può svolgere, su richiesta della coppia, anche attività di sostegno del nucleo adottivo fin dall’ingresso del minore in Italia. L’ente autorizzato, su richiesta della coppia, può svolgere anche attività di sostegno del nucleo adottivo fin dall’ ingresso del minore in Italia. In genere, le relazioni post-adottive contengono informazioni sulla stato di benessere del bambino, sulla  vita in famiglia, sul contesto relazionale allargato in cui è collocato;  sul suo percorso educativo e sulla sua situazione complessiva incluso l’uso della nuova lingua e le aspettative circa il suo futuro. 

Quali diritti per i genitori adottivi? Chi ha adottato un bambino ha diritto a congedi adottivi, congedi di paternità maternità  e parentali, agevolazioni fiscali ed eventuali rimborsi per spese sostenute per l’adozione insieme ad eventuali rimborsi per la procedura adottiva.  Le informazioni su questi temi sono gestite da INPS e dall’Agenzia delle Entrate. Gli enti autorizzati sono un valido punto di riferimento per offrirvi chiarimenti in materia.

 

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