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C - Dall'idoneità al conferimento incarico.

C1. Che funzioni hanno gli enti autorizzati?

Nel ratificare la Convenzione dell'Aia del 1993 in materia di adozione internazionale (con la legge n. 476/98), l’Italia ha scelto di rendere indispensabile l’intervento degli enti autorizzati, ai quali le coppie devono necessariamente conferire incarico per procedere all'adozione internazionale. ...

C2. Come scegliere l’ente autorizzato?

Entro un anno dalla notifica del decreto d’idoneità i coniugi devono conferire ad un ente autorizzato, iscritto nell'apposito albo tenuto dalla CAI, l’incarico ad assisterli nella realizzazione di un’adozione internazionale....

C3. E’ possibile prorogare il periodo di un anno entro il quale deve essere conferito il mandato ad un ente autorizzato?

No, la legge non prevede alcuna possibilità di proroga del periodo di un anno dalla comunicazione del decreto di idoneità per il conferimento dell’incarico ad un ente autorizzato (cfr. l’art. 31, comma 1, della legge n. 184/83)....

C4. Si può realizzare un’adozione internazionale in un Paese non aderente alla Convenzione de L’Aja?

Sì, è possibile realizzare un’adozione internazionale in un Paese non aderente alla Convenzione de L’Aja del 1993, purché siano rispettati, oltre che la normativa italiana, i principi della Convenzione medesima....

C5. Può una coppia adottare in un Paese nel quale non operano enti autorizzati?

Secondo il sistema normativo vigente in Italia, non è possibile realizzare adozioni internazionali nei Paesi per i quali nessun ente sia stato autorizzato dalla CAI. ...

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